BARGONI

1960

Il succedersi dei ritmi, col passare ad un’altra dimensione immette un nuovo fattore. La luce, che funge da elemento aleatorio e sensibile”. Una lieve deviazione ottica di ordine casuale rende possibile la più raffinata lettura e fruizione estetica del lavoro di Bargoni. Un quid di impreciso e indeterminato che, presente nell’elemento materico o nell’alternarsi cromatico, o nella asimmetria-simmetria ed ora nella disarmonia luminosa, distingue la ricerca di rapporti e ritmi cromatici di Bargoni, allontanandolo da qualsiasi moda espressiva”. (Germano Celant)

La costruzione dello spazio avviene con “la metodica distribuzione di dati serialistici formali, posti nella uniformità spaziale in dialettica opposizione attraverso una progressiva estensione: cromoluministica…” (Germano Beringheli)

BARGONI

Bargoni “percorre un lungo sentiero tutto interno al valore pittorico dell’immagine e nell’ambito sempre operativo del dipingere. La memoria della pittura si congiunge al piacere del fare dove i margini di originalità stanno nell’articolazione del colore nel valore poetico di ogni singola opera, in definitiva: nella presenza della pura pittura…” (Claudio Cerritelli)

Giancarlo Bargoni - Biografia - anni 60

Giancarlo Bargoni / Anni 60

Giancarlo Bargoni - Biografia - anni 60

Giancarlo Bargoni / Jesus Soto