BARGONI

2001

Bargoni, peintre de l’effusion, de la ferveur picturale, affronte la surface de la toile avec un lyrisme puisé dans la campagne émilienne que l’environne. Un élan vital et passionnel s’ajuste simultanément à sa vision poétique et à son choix d’un art informel. Il ne démontre rien, ne copie aucunement ce qui l’entoure mais tente une confrontation avec les phénomènes sensitifs offerts par la nature… (Lydia Harambourg)

BARGONI

“L’immagine trae nutrimento dagli stati d1animo e dalle tensioni mentali che la materia pittorica provoca nel suo darsi per intero, senza che alcuna fase del dipingere rimanga separata dall’impulso iniziale, da quella fon- te interiore che sollecita una totalità di cui il colore è protagonista assoluto. La sensazione è che lo spazio cresca su se stesso, superi i suoi stessi limiti, torni ad essere primario stratificando la sua durata attraverso gesti perentori che l1artista sente in modo particolarmente intenso perché sono ogni volta il margine di invenzione dell’immagine, la soglia dell’altrove. Sulla superficie scivolano senza pentimenti segni che si aprono e si chiudono fino ad inghiottire lo sguardo nelle mescolanze del colore, tracce veloci di qualcosa che si è consumato ma anche sostanze…” (Claudio Cerritelli) 

Giancarlo Bargoni / Melodie da guardare